mercoledì 13 febbraio 2013

IL CIP-CIP DI SANREMO


Signore e signori, la prima serata del festival di Sanremo è andata! 
Pareri sulle canzoni, sui look dei cantati, sulle battute dei comici, sulle trovate della regia, della scenografia e dei conduttori si sono scatenate sui social-network. 
Come scrive un mio amico che vive a Londra, con il festival, tutti i miei contatti italiani si ridestano (sia chi critica e chi si esalta) e non c'è bisogno di guardare la tele, basta leggere i loro commenti caustici, comici, al limite della denuncia per diffamazione per capire cosa succede nella Riviera dei Fiori. 
Ieri notte ho letto delle perle di ironia che mi hanno fatto morire... Una fra tutte: Maria Nazionale nasconde dei latitanti nei plateau delle scarpe!

Ecco, il festival è bello anche per questo, perché risveglia la voglia innata dell'italiano di prendere per il culo il prossimo, e quindi, alla fine della fiera, se stesso. 
Tirando le somme posso dire che l'idea della doppia canzone non è male, e quasi sempre ci ho preso sulla canzone che passava e diventava a tutti gli effetti il brano in gara alla 63esima edizione del Festival.
La scenografia l'ho trovata nuova e interessante, con gli orchestrali sospesi nel vuoto (poveri!) e la scala stile Edward Mani di Forbice. 
Mi sono piaciuti anche i giochi di luce e il telone strappato... ha un'aria vagamente post-apocalittica e non ci starebbe male uno zombie che canta, che so, un rap! 
Qualcuno mi potrebbe obiettare che lo zombie, sul palco, ci è salito per davvero (le solite malelingue)... però, si sa, Toto Cutugno è una colonna portante - e quindi si spera non abusiva - della musica italiana che piace in Russia; infatti, non è un caso, se dietro di lui c'era allineato il coro dell'Armata Rossa: tanti baldanzosi giovanotti con le gote rosse per la vodka e l'emozione.
Poi c'è stato Crozza con le sue imitazioni e parodie dei politici italiani. 
Rimarcando il fatto che il monologo era troppo lungo e si poteva benissimo dividerlo in sketch più brevi da spalmare nell'arco della serata per non perdere ritmo, detto questo, io l'ho trovo sempre geniale (personalmente mi diverte molto l'imitazione di Luca di Montezemolo). 
I fischi e le proteste scoppiate dopo la parodia del signor B.? 
Pilotate e costruite a tavolino da un grande vecchio che manovra nell'ombra. Palesemente spinte ed esagerate.
Crozza si è fermato, e dopo l'intervento di Fazio e l'allontanamento dei due molestatori da parte della polizia, ha ripreso il suo monologo. 
A modo suo è stato capace di tenere sotto controllo la situazione e di portare il risultato a casa.

La Luciana ha fatto la Littizzetto (tutto nella norma) e il Fabio ha fatto il Fazio.
Cosa rimane?
Ah, sì... le canzoni, è vero... scusate la dimenticanza!
Io ho apprezzato molto Daniele Silvestri: la canzone A BOCCA CHIUSA era bella da sentire e da vedere e infatti, alla fine, il pubblico l'ha premiata. La seconda canzone, IL BISOGNO DI TE (una SALIRO' minore) mi ha convinto meno. 
Ho trovato interessante il brano di Marco Mengoni intitolato L'ESSENZIALE (quello passato con il televoto). Lui è bravo, ha presenza scenica, sa cantare di brutto e se non eccede in vocalizzi inutili, sa emozionare. La seconda canzone, BELLISSIMO, era meno "bellissima" della prima.
Brava ma, come dire, un po' deludenti i brani, Chiara... mi aspettavo qualcosa di più. 
Molinari e Cincotti... a me piaceva la canzone esclusa, l'inedito di Luttazzi (Dr. Jeckill e Mr. Hide) e invece è passata LA FELICITA'.
Raphalel Gualazzi sarà bravissimo, ma live, non mi convince mai.
Marta sui Tubi, osannati dalla critica e da facebook, io, sinceramente, non li capisco... mea culpa, mea profundissima culpa!
E per finire Maria Nazionale... brava, per carità, ma lontano anni luce dai miei gusti. 
Io sarò all'antica (figlio degli anni '80 come sono), ma una bella botta di Anna Oxa io me la sarei fatta... così, tanto per farmi sentire che il carrozzone è sempre quello e se non critichi l'ultima trovata della star che gusto c'è!

P.S. - nota di costume... il mio canarino Camillo, appena è partito Mengoni con i suoi acuti, per non sentirsi da meno, ha iniziato a sfoggiare tutte le sue doti canore. Ecco, io sono l'unico che ha sentito la canzone con un sottofondo di cip-cip.


Camillo pronto a dar battaglia!

P.S. 2 - Stefano e Federico, i due ragazzi che hanno raccontato con un video, inserito su youtube, la loro storia d'amore e la decisione di sposarsi a New York (perché in Italia la legge non lo consente), è stata una scelta coraggiosa di Fazio, però non portata fino in fondo. Infatti è sparito il bacio finale (nel video è la conclusione logica di un momento intenso) e i due ragazzi sono stati salutati velocemente, senza soffermarsi un attimo sul senso di quel piccolo siparietto. I cartelli avevano parlato per loro? Forse. Ma avrei gradito un congedo meno frettoloso.


Qui di seguito il video originale... bello, leggero e romantico.

12 commenti:

  1. ti dirò sei il primo blog a parlare di sanremo citandone anche le canzoni...
    io non l'ho visto, ma non essendo affatto fan di fazio, e sapendo quanto egli fazisca ogni suo programma ho evitato.
    ah, il video sanvalentiniano dei due ragazzi è semplicemente soave

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  2. Ciao Patalice, spero, allora, che la mia piccola e breve cronaca ti sia almeno servita per orientarti tra le canzoni :-)
    Vero... il video è soave...:-)

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  3. Commento sulla scenografia.... ho letto che la scenografa si è ispirata alle opere di Burri e Fontana (i tagli nella tela). Si notava impresso, ma sbiadito, sul telone di fondo un paesaggio baroccheggiante, forse in riferimento alle scenografie dei Sanremo passati.... Per il resto sono rimasto perplesso, molto perplesso. Nickp.

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  4. Sì, è proprio ispirato a Burri e Fontana. A me piace molto. :-)

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  5. Non ho la tv, però, mia figlia è una fan, una super fan, una mega FAN, la fan più fan che ci sia, di Marco Mengoni, per cui le sue esibizioni me le sono viste venti volte. Bellissima la scenografia, secondo me, e meravigliosa la scelta della Litizzetto al posto delle solite vamp che sembrano statue. Per il resto non posso esprimermi, l'ultimo festival credo di averlo visto negli anni ottanta quando Raf cantava 'Cosa resterà ...'.

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  6. Quindi, hai visto gli spezzoni sul computer? Dai, ci sono io che ti aggiorno ehhehe...mi ricordo della passione di tua figlia. La canzone di Marco piace molto anche a me. oggi, in macchina, mentre la trasmettevano alla radio, me la sono canticchiata... per così dire ehhehe

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  7. Per gli ormai sposi (auguri!), anche a me e' parso che li abbiano fatti sloggiare troppo in fretta.
    Saluti

    PS
    a breve faremo una puntatina nella tua bella citta'

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  8. Ah, sì? Vacanza? ma che bello... come mai in questa stagione?

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    1. Sara' un (fin troppo) breve WE. Abbiamo colto una finestra temporale: Egli vuole visitare, Io rivedere.
      Saluti a te e buona domenica.

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  9. Ma dai! Sono contento... spero non deluda EGLI :-)
    Poi mi racconterai, eh... ci tengo. Bacioni.

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    1. Tornati. A Egli è piaciuta tanto la città mentre io l'ho riscoperta (a distanza di anni...). Per fortuna il tempo è stato clemente e abbiamo potuto girare per la città senza problemi. Come al solito troppo poco tempo.
      Abbracci.

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  10. Sono contento che tutto sia andato bene :-) Un bacione.

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