martedì 3 aprile 2012

RISTORANTE AMARCORD


Domenica ho iniziato la mia stagione in ristorante.
Il battesimo è stato davvero curioso e imprevedibile.
Mentre servivo dei primi piatti a un tavolo della terrazza allestita per l'occasione, ho sentito la voce di un cliente che mi chiamava per nome con tono squillante e sorpreso.
Mi sono avvicinato per capire chi fosse (mentre lo servivo mi dava le spalle) e ho riconosciuto al volo il mio professore d'italiano delle superiori.
Il mitico professor Usai.
Famoso per la severità e la ristrettezza dei voti.
E' stato stranissimo per me incontrarlo dopo tanto tempo.
Mi ha chiesto come me la passavo e cosa avevo combinato negli ultimi anni.
In pochi secondi ho riassunto la mia vita per evitare che gli spaghetti si raffreddassero nel piatto.
Ho ripreso il mio lavoro e per tutto il servizio non sono più riuscito a riavvicinarmi al tavolo.
Mentre servivo un altro tavolo nella sala interna, una cliente mi chiede: "Scusami, ma per caso hai studiato al tecnico agrario?"
Io la guardo con i piatti impilati sul braccio sinistro e chiedo: "Mi ricordi il nome?"
"Maria Antonietta..."
My God!
Una mia compagna di classe!
"Ciao...vedo che nel frattempo ti sei riprodotta!"
Pranzava con il marito e due figli piccoli.
"Un po' tardi...ma ci sono riuscita" mi risponde ridendo.
"Ma lo sai chi c'è fuori?"
"E chi?"
"Professore Usai!"
"No!"
"Sì...proprio lui!"
Alla fine del pranzo sono riuscito a parlare un po' con lui mentre pagava il conto.
Mi ha chiesto se continuo a leggere con la stessa passione di allora.
Ho risposto che non solo leggo con la stessa foga incontrollabile, ma che tra pochi giorni uscirà il mio primo romanzo.
Mi ha chiesto il titolo per cercarlo e comprarlo.
Era entusiasta per la notizia inattesa.
Si gira verso un mio collega e gli fa: "Questo signorino è uno dei due 10 che mi è capitato di dare nella mia lunga carriera!"
E il mio collega risponde: "E lo so che Carlo è sempre stato secchione!"
E il mio professore: "Secchione? Tutt'altro direi..."
Ci siamo salutati con una stretta di mano.
Ricordo che quel 10 mi trasformò in una specie di fenomeno.
Nessuno riusciva a capacitarsi di come fosse possibile.
10 con Usai?
Folle.
Presi quel voto con una relazione critica sul romanzo di Robert Musil "I tormenti del giovane Torless".
Un piccolo capolavoro.
Dopo quell'evento memorabile, tutti mi chiedevano aiuto durante i compiti in classe d'italiano (anche alunni di altre classi) e non nego che in diverse occasioni ho aiutato dei casi disperati per far salire il voto a un 6 che non creasse troppi sospetti.
Ecco...adesso se ci penso, si che mi viene l'ansia da prestazione!

Alla fine del pranzo ho parlato anche con Maria Antonietta.
Si è laureata in Scienze Agrarie, si è sposata con il suo fidanzato storico, ha fatto due figli e da quest'anno è finalmente entrata di ruolo.
Strana la vita.
Tutto scorre...e a volte non ti rendi conto del tempo che ti passa tra le dita.

ALIAS (dovrò iniziare a firmarmi con il mio nome...altrimenti qui si rischia di creare una strana confusione di ruoli).

2 commenti:

  1. Buona stagione ! di piatti e di parole!

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  2. il mondo è piccolo, ed è buffo come a volte si fanno di questi incontri inaspettati... bene se fanno piacere e non ci gettano nello sconforto!

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